Fabrizio Garghetti è nato a Salsomaggiore nel 1939. Vive e lavora da sempre a Milano. Ha iniziato la sua attività nel 1966 lavorando per riviste di jazz come Musica Jazz e Jazz Magazine. Si è interessato prestissimo ai gruppi di avanguardia musicale, teatrale e artistica. Ha documentato l’apertura del primo spazio alternativo teatrale italiano, il “Parametro” di Franco Quadri alla fine degli anni ’60. Molto importanti sono le sue fotografìe dedicate alle prime esibizioni di danzatori e coreografi come Pina Bausch, Carolyn Carson, i Pilobolus, Susanne Linke, Merce Cunningham, partecipando a Venezia Danza nel 1982. Ha lavorato e lavora anche nel campo della pubblicità e della moda, ma soprattutto è famoso il suo lavoro di documentazione degli eventi artistici legati a manifestazioni ormai storiche come “Milano Poesia” (dì cui possiede l’intero archivio), di spazi come la Fondazione Mudima o alle rassegne intemazionali come la Biennale di Venezia o Documenta di Kassel. Le sue fotografie di performances di artisti come John Cage, Hermann Nitsch, Daniel Spoerri, Wolf Vostell, Dick Higgins, Robert Filliou, Joe Jones, Giuseppe Chiari, Yoko Ono, Emmett Williams sono entrate a far parte della storia dell’arte contemporanea. In particolare con il suo lavoro segue i gruppi Fluxus, il Lettrìsmo, la Poesia Visiva internazionale, condividendo con gli artisti le stesse esperienze. Attualmente la sua esperienza fotografica si è orientata verso l’archeologia industriale, l’architettura, il design e la ricerca sui materiali: collabora con le più importanti riviste del settore come Vogue, Gran Bazar, Decoration, La Gola oltre che con Panorama, Epoca, La Repubblica. Ha lavorato con 37 artisti alla realizzazione del trittico della “Virtualità dell’Arte” presso l’ex biscottificio Falcinelli di Sarzana, le cave di marmo di Colonnata (Carrara) e il Palazzo La Marmora di Biella.
In Africa ha collaborato con Sarenco per la prima biennale di arte africana di Joannesbourg. Le sue mostre fotografie sono richieste in tutto il mondo. Il suo archivio, in corso di riordino, è uno dei più importanti per l’arte e la poesia contemporanea. Recentemente sono state ripresentate al pubblico le fotografie realizzate a Milano durante la realizzazione, presso la Galleria del Credito Valtellinese, al Palazzo delle Stelline di Milano, al Museo Ventabren Art Contemporain di Marsiglia, Eventi al MI ART 2002 a Milano, de L’Ultima Cena di Andy Warhol, 1987.